{"id":358,"date":"2018-09-05T12:11:42","date_gmt":"2018-09-05T10:11:42","guid":{"rendered":"http:\/\/www.shenkuan.it\/?page_id=358"},"modified":"2021-08-17T16:38:55","modified_gmt":"2021-08-17T14:38:55","slug":"roberto-fassi","status":"publish","type":"page","link":"https:\/\/www.shenkuan.it\/la-scuola-chang\/i-maestri\/roberto-fassi\/","title":{"rendered":"Roberto Fassi"},"content":{"rendered":"
Nato a Roma il 29 gennaio 1935 Ha scritto e contribuito alla stesura di numerosi libri, saggi e articoli, e ha avuto un\u2019esperienza ricca nel campo delle arti marziali, praticando numerose discipline tra cui Judo, J\u016bjutsu, Kobudo, Aikido, Karate e Kung Fu. Non mancarano nel suo curriculum vitae incursioni anche nello studio dello Yoga, del Kalaripayattu e del Kali.<\/p>\n Laureato in chimica industriale, il maestro Fassi lavor\u00f2 in diverse aziende chimiche come dirigente e poi direttore dell\u2019area sviluppo, viaggiando frequentemente all\u2019estero. Grazie ai contatti che ebbe in Giappone, Taiwan, Cina e India \u2013 e anche Stati uniti d\u2019America \u2013 divenne presto pioniere nella pratica, conoscenza e diffusione delle arti marziali tradizionali orientali in Europa, diventando maestro di Karate-do, Kobudo e Kung Fu, allievo diretto di Hiroshi Shirai, Toshio Tamano e Chang Dsu Yao nelle rispettive discipline.<\/p>\n Studi\u00f2 con i maestri Tadashi Koike (Judo, a Milano, in tutta la seconda met\u00e0 degli anni cinquanta), Shoji Sugiyama (Karate-do, alcuni mesi a Torino nel 1960), Henry Pl\u00e9e (Karate-do, a Parigi, in tutta la prima met\u00e0 degli anni sessanta), Yoshinao Nanbu (Karate-do, a Parigi, presso la scuola del maestro Pl\u00e9e, nel 1964-1965), Hiroshi Shirai (Karate-do, a Milano, dal 1965), Taiji Kase (Karate-do, periodicamente a Milano e a Parigi), Toshio Tamano (Kobudo, a New York e poi a Milano dall\u2019inizio degli anni settanta), Hiroshi Tada (Aikido, a Milano nei primi anni settanta), Seikichi Toguchi (Karate-do, un breve periodo a Okinawa e in Italia dal 1976 al 1978), Chang Dsu Yao (Kung Fu Shao Lin e T\u2019ai Chi Ch\u2019\u00fcan, a Milano, dai primi anni settanta fino al 1992), chiamando direttamente egli stesso alcuni di questi grandi personaggi a insegnare in Italia.<\/p>\n Dopo aver iniziato a studiare Ju Jitsu in et\u00e0 liceale, nel 1953, e poi Judo con il maestro Koike negli anni cinquanta (consegu\u00ec la cintura nera 1\u00b0 Dan in entrambe le discipline), Roberto Fassi studi\u00f2 Karate-do dapprima da autodidatta, alla fine degli anni cinquanta, nonch\u00e9 alcuni mesi a Torino con il maestro di Aikido e Judo Sugiyama, nel 1960, poi con il maestro Pl\u00e9e a Parigi all\u2019inizio degli anni sessanta, a partire dal 1962, per infine iniziare a insegnarlo egli stesso a Milano e altre citt\u00e0 lombarde nel 1963, fra i primissimi in Italia.<\/p>\n Nel novembre 1965, cintura marrone di Karate-do sotto la guida del maestro Pl\u00e9e, invit\u00f2 alcuni giovani maestri giapponesi a Milano (Enodea, Kanazawa, Kase e Shirai), su indicazione del maestro Masatoshi Nakayama interpellato per via epistolare (lo invit\u00f2 successivame Gi\u00e0 maestro di Karate-do e Kobudo giapponesi, ormai con migliaia di allievi, il maestro Roberto Fassi incontr\u00f2 all\u2019inizio degli anni settanta il maestro Chang Dsu Yao \u2013 segnalatogli dal maestro Giuseppe Perlati di Bologna, dove il maestro cinese era recentemente giunto da Taiwan \u2013 e di fronte allo straordinario uomo, cristiano cattolico cinese e maestro di arti marziali fra i maggiori del XX secolo, con umilt\u00e0 riprese da capo lo studio di un\u2019altra disciplina: il Kung Fu. Propose ci\u00f2 anche ai suoi allievi cinture nere di Karate-do, dei quali divennero poi assieme a lui maestri di Kung Fu con il massimo grado conferito da Chang Dsu Yao in Occidente (6\u00b0 Chieh, nel 1991) anche Ignazio Cuturello, Giuseppe Ghezzi e Alfredo Santini.<\/p>\n Dopo aver partecipato a diverse competizioni, in Judo e Karate-do, il maestro Fassi ricopr\u00ec l\u2019incarico di arbitro nei campionati mondiali di Karate-do a Los Angeles (1975) e Tokyo (1977). Nel 1980 vinse i campionati mondiali di arti marziali tradizionali cinesi, svoltisi a Honolulu, nella gara di forme senza armi. Negli anni ottanta diresse la squadra nazionale italiana di Kung Fu (Shaolin Ch\u2019\u00fcan e T\u2019ai Chi Ch\u2019\u00fcan, dal 1983 al 1989), partecipando ai campionati mondiali di Tainan (1983) e Las Vegas (1989).<\/p>\n Nel 2011 ottenne il riconoscimento da parte dell\u2019USAcli dei gradi 8\u00b0 Dan di Karate-do e 9\u00b0 Chieh di Shaolin Ch\u2019\u00fcan e T\u2019ai Chi Ch\u2019\u00fcan.<\/p>\n Sempre aperto ad una dimensione spirituale della vita \u2013 dapprima buddhista zen, infine cristiana cattolica \u2013 il maestro Fassi si avvicin\u00f2 al monaco Zen di Okinawa Ekaku Shinzato, a padre William Johnston S. J., infine a padre Davide Magni S. J. presso il centro San Fedele di Milano, dove insegn\u00f2 per alcuni anni nei corsi dedicati a \u201cIl corpo nella preghiera\u201d (dal 2006 al 2009). Inoltre \u00e8 stato Un altro fronte su cui si distinse il maestro Fassi fu la raccolta di fondi a favore dell\u2019arcidiocesi di Gandhinagar, in India occidentale, nello stato del Gujarat, per realizzare una preziosa scuola, a Mehsana; con l\u2019arcivescovo locale Stanislaus Fernandes S. J. ebbe una ventennale amicizia e collaborazione.<\/p>\n Il maestro Roberto Fassi \u00e8 scomparso il 12 marzo 2014 a Varese, amorevolmente assistito dalla moglie Terry durante un\u2019incurabile malattia polmonare.<\/p>\n Innumerevoli gli articoli che Roberto Fassi scrisse per varie riviste, fra le quali le italiane \u00abSamurai\u00bb e \u00abPopoli\u00bb. Dopo i volumi che il maestro Fassi stesso scrisse personalmente su <\/span>Il Bo<\/i><\/span> (G.E.P., Milano 1977) e <\/span>Il Karate<\/i><\/span> (De Vecchi, Milano 1990), pubblic\u00f2 con il maestro Chang Dsu Yao, a quattro mani, i libri <\/span>Enciclopedia del Kung Fu Shaolin <\/i><\/span>(3 voll., Mediterranee, Roma 1986-1989, 1993<\/span><\/span><\/sup>), <\/span>Tai Chi Chuan<\/i><\/span> (De Vecchi, Milano 1989), <\/span>Il Kung Fu<\/i><\/span> (De Vecchi, Milano 1990), <\/span>Il Tai Chi Chuan. Il segreto dell\u2019energia vitale<\/i><\/span> (De Vecchi, Milano 1991, 1993<\/span><\/span><\/sup>, 1997<\/span><\/span><\/sup>) e <\/span>Corso pratico di Tai Chi Chuan<\/i><\/span> (De Vecchi, Milano 1992, 1994<\/span><\/span><\/sup>), gli ultimi due rifusi poi in <\/span>Corso di T\u2019ai Chi Ch\u2019\u00fcan<\/i><\/span> (De Vecchi, Milano 2008, Giunti, Firenze 2012<\/span><\/span><\/sup>). Il suo ultimo libro, in collaborazione con Ignazio Cuturello, Davide Magni e Francesco Tomatis, \u00e8 stato: <\/span>Corpo e preghiera. La Via del T\u2019ai Chi Ch\u2019\u00fcan<\/i><\/span> (Citt\u00e0 Nuova, Roma 2012, 2012<\/span><\/span><\/sup>).<\/span><\/p>\n <\/p>\n Hai dei dubbi? Consulta le <\/span>FAQ<\/a> oppure <\/span>contattaci<\/a>!<\/span><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Nato a Roma il 29 gennaio 1935,\u00a0\u00e8 stato uno dei maggiori esponenti e divulgatori delle discipline marziali orientali in Italia e in Europa. 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<\/a>nte a Milano, nel 1972, per presentare il volume Dynamik Karate), fra i quali convinse il maestro Shirai a trasferirsi in Italia per insegnare. Sotto la sua guida divenne anch\u2019egli presto maestro di Karate-do (6\u00b0 Dan), come anche di Kobudo (4\u00b0 Dan) con il maestro Tamano, nel frattempo conosciuto a New York (all\u2019inizio degli anni settanta) e anch\u2019egli chiamato a insegnare a Milano. Non mancarano nel suo curriculum vitae incursioni anche nello studio dello Yoga, del Kalaripayattu e del Kali.<\/p>\n
<\/a>docente di T\u2019ai Chi Ch\u2019\u00fcan presso il corso di laurea in Fisioterapia della Facolt\u00e0 di Medicina e chirurgia dell\u2019Universit\u00e0 degli studi di Milano.<\/p>\n
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